Nel 2015 gli scienziati dello Hughes Center for Research and Innovation hanno annunciato due rivoluzionarie scoperte relative a ProArgi-9+ di cui stanno parlando i Team Member di Synergy di tutto il mondo.
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Uno di questi studi prende in esame gli effetti che ProArgi-9+ ha sulla riduzione dell’ossidazione del colesterolo LDL e analizza anche la causa di questa ossidazione: si tratta della mieloperossidasi (MPO).
L’ultima frase del secondo studio dichiara: “Lo studio preliminare dello Hughes Center ha scoperto che la combinazione unica degli ingredienti di ProArgi-9+ di Synergy inibisce fortemente la mieloperossidasi e aiuta a ridurre l’ossidazione del colesterolo LDL.”
Finora, sappiamo che la mieloperossidasi influisce negativamente sulla produzione di ossido nitrico, ma di che cosa si tratta esattamente? E come funziona? Una risposta a queste domande ci permette di avere una miglior comprensione del motivo per cui è importante far sì che la mieloperossidasi non compia il suo corso.
LA MIELOPEROSSIDASI: UN AMICO MA ANCHE UN NEMICO
La mieloperossidasi, un enzima prodotto dai globuli bianchi, combatte le infezioni e produce dei composti ossidanti simili all’acqua ossigenata che esplicano un’azione battericida. I problemi però sorgono dato che l’acido ipocloroso antimicrobico, che combatte l’infezione, uccide non solo i “nemici” (ovvero i batteri) ma anche gli “amici” (ovvero il tessuto sano) producendo così una ossidazione dei tessuti.
Gli scienziati di Synergy WorldWide hanno studiato gli inibitori naturali della mieloperossidasi quale approccio terapeutico in chiave nutrizionale per favorire la salute cardiovascolare.
Il Dott. Matthew Tripp, Chief Scientific Officer, ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che certi ingredienti presenti in ProArgi-9+ di Synergy sono inibitori naturali della MPO e lavorano sinergicamente assieme. Questa scoperta inaspettata ha portato al deposito di una domanda di brevetto provvisoria per ProArgi-9+.”
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